Sahara Race 2006

Il primo gruppo parte alle 6.00 noi invece (top 20 alle 9.00) durante l’attesa faccio due abbondanti colazioni e mi riposo in vista della durata di questa tappa.

Partiamo e dopo neanche 15 minuti mi devo fermare per togliermi la sabbia dalla scarpe per aver attraversato un tratto di sabbia molto soft, tengo un ritmo tranquillo, supero il primo concorrente partito alle 6,00 dopo 4h e 30 e resto 4 fino al 55 km. Sta facendo buio quando sento dei passi che si avvicinano, è la 1 donna che mi supera a gran velocità, caspita mi dico allora sto andando veramente piano, mi do una mossa e comincio con l’elastico fino all’ultimo cp, mancano ancora 16 km.

Corro al buio senza luce, e fuori dal sentiero, mi sento a mio agio, ho un’ottima visione notturna, ammiro paesaggi lunari da favola e tengo sotto tiro la ragazza a qualche centinaio di metri da me, comunque non voglio compagnia.
Passiamo l’ultimo cp, inizia un percorso di saliscendi collinare interminabile e durissimo, sono all’ 80° km e iniziano le salite, qui la ragazza sparisce dalla mia vista, pazienza mi dico.

Terminate le colline continuo la corsa in un distesa in mezzo ad una vallata sabbiosa con in lontananza numerose luci segno della presenza di qualche villaggio, sto arrivando penso tra me e me sono stanco, inizia a fare freddo e immagino già l’arrivo in tenda.
Seguo le bandiere luminose fino a che non ne vedo più e trovo invece la ragazza e un altro concorrente che gira praticamente da 1 h e ½ alla ricerca della strada, ci siamo persi.

Impieghiamo quasi un’ora per trovare la bandierina sono congelato, e molto avvilito per aver sprecato cosi tanto tempo dopo aver faticato un giorno intero, ma per scaldarmi inizio a correre un po’ piu forte.

Dopo aver attraversato l’ultimo villaggio e scalato l’ultima duna ecco l’arrivo, consegno il mio book dove registrano l’ora di arrivo e dopo essermi cambiato, mi infilo nel sacco a pelo alla ricerca di calore.
Più tardi riesco anche mangiare e alla fine mi addormento stremato.